Giacca doppiopetto in lino gessato, ove “gessato” è esattamente l’opposto si quell’immaginario di rigidità ispirato alla classica giacca gessata: le righe chiare e morbide, infatti, creano un delicato e sfumato contrasto con il bianco del tessuto. Parola d’ordine: leggerezza.
L’ispirazione della Travel Jacket nasce dalla giacca da uomo degli Anni ’30. Svuotata e ricostruita ne mantiene l’allure di eleganza ma si arricchisce di un nuovo significato di femminiltà.
Attorno a lei i desideri si attorcigliano, si distendono, s’increspano, si elevano a potenza, viaggiano.
Il suo interno è vuoto e Lei ha il comfort di una camicia. I bottoni piatti a 2 fori sono di madreperla, presenti anche sul fondo manica: sono 3 e sono apribili.
Ha 2 spacchi sul fondo dietro, dettaglio che arriva dalla tradizione inglese.
Il collo è a lancia e i suoi lembi sono uniti con il punto mosca: un dettaglio sartoriale e completamente manuale, quasi invisibile, ma fondamentale per tenere ferma la linea del collo.
Le impunture lungo i perimetri sono in evidenza e sono fatte a mano.
La pattina delle tasche può essere inserita dentro la tasca stessa e così la tasca diventa a filo.
La posizione della cucitura della spalla è un punto fondamentale della Travel Jacket. Non è sulla spalla ma dietro, è il dettaglio che permette di vestire la spalla, avvolgendola e non semplicemente coprendola.
Composizione e manutenzione